Il DUVRI è un documento che rappresenta un importante strumento di prevenzione degli incidenti sul lavoro e della tutela della salute dei lavoratori. In questo articolo, esploreremo cosa significa DUVRI, chi ha l'obbligo di redigerlo, quando è applicabile e qual è la differenza tra DVR e DUVRI.
Cos'è il DUVRI?
Il DUVRI è l'acronimo di Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali. È un documento che deve essere redatto in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture che prevedono la presenza contemporanea di due o più organizzazioni e che possano generare rischi di interferenza tra le attività lavorative. Il DUVRI ha lo scopo di coinvolgere i datori di lavoro delle singole organizzazioni chiamandoli ad individuare i rischi di interferenza tra le attività svolte da ognuna e definire le misure di prevenzione e protezione per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori mediante lo svolgimento di azioni di coordinamento.
Chi ha l'obbligo di redigere il DUVRI?
L'obbligo di redigere il DUVRI spetta al datore di lavoro committente, ovvero colui che ha affidato i lavori, servizi e forniture a più organizzazioni. Il datore di lavoro redige il DUVRI prima dell'inizio dei lavori e verifica che lo stesso contenga tutte le informazioni necessarie per prevenire e gestire i rischi di interferenza, ove presenti, tra le attività delle imprese coinvolte.
Quando si deve fare il DUVRI?
Il DUVRI deve essere redatto prima dell'inizio dei lavori che prevedono la presenza contemporanea di più organizzazioni. In particolare, deve essere redatto quando ci sono lavori che riguardano la medesima area di lavoro, la stessa macchina o lo stesso impianto, quando le attività lavorative si svolgono nello stesso periodo temporale o quando si utilizzano sostanze o materiali che possono generare rischi di interferenza tra le attività delle imprese coinvolte.
Tuttavia, esistono dei casi in cui non è obbligatorio redigere il DUVRI anche se vi è la presenza di più organizzazioni. Non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali od attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello 3, dallo svolgimento di attività in ambienti confinati, dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive.
Per uomini-giorno si intende l’entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all’effettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento all’arco temporale di un anno dall’inizio dei lavori.
Qual è la differenza tra DVR e DUVRI?
DVR e DUVRI non sono la stessa cosa, sono documenti con scopi e obiettivi differenti nonostante riguardino il tema della sicurezza. Il DVR, ovvero il Documento di Valutazione dei Rischi, è un documento che deve essere redatto dal datore di lavoro per identificare i rischi presenti sul posto di lavoro e definire le misure di prevenzione e protezione per tutelare la sicurezza e la salute dei propri lavoratori. Il DVR è obbligatorio per tutte le imprese, indipendentemente dal numero di lavoratori e dalla tipologia di attività svolta.
Il DUVRI, invece, è un documento obbligatorio che deve essere redatto dal datore di lavoro in caso di lavori che prevedono la presenza contemporanea di più organizzazioni.
Chi deve firmare il DUVRI?
Il DUVRI deve essere firmato dal datore di lavoro committente, ovvero colui che ha affidato i lavori, e dai rappresentanti legali e preposti alla sicurezza delle organizzazioni coinvolte nei lavori.
La firma sul DUVRI attesta che le organizzazioni coinvolte hanno preso visione del documento, hanno eseguito l’attività di coordinamento ed hanno dichiarato espressamente di impegnarsi al rispetto delle misure di prevenzione e protezione individuate al fine di prevenire e gestire i rischi di interferenza tra le attività lavorative. La firma sul DUVRI rappresenta quindi un impegno formale da parte delle organizzazioni coinvolte per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Il DUVRI deve essere conservato presso il cantiere o il luogo di lavoro e deve essere reso disponibile in caso di controlli da parte degli organi preposti alla vigilanza.
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